Il sole fa bene o male?

Il sole può fare bene al nostro corpo e alla nostra salute in diverse situazioni, ma anche rappresentare un rischio se non ci esponiamo ad esso in modo corretto.

Da un lato, l’esposizione alla luce solare può aiutare il nostro organismo a produrre la vitamina D, necessaria per la salute delle ossa e per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Inoltre, la luce solare può avere un effetto benefico sull’umore, riducendo i sintomi di depressione e ansia.

D’altra parte, se ci esponiamo al sole senza le giuste precauzioni, potremmo subire danni alla pelle e agli occhi. L’esposizione ai raggi UV può causare scottature e invecchiamento precoce della pelle, oltre ad aumentare il rischio di sviluppare il cancro della pelle. I raggi solari, inoltre, possono danneggiare la retina degli occhi, causando problemi visivi a lungo termine.

In sintesi, se ci esponiamo al sole in modo moderato e corretto, seguendo le indicazioni dei professionisti, possiamo beneficiare dei suoi effetti positivi sulla salute. Tuttavia, se non ci proteggiamo adeguatamente, l’esposizione al sole può risultare dannosa per il nostro organismo.

Quanto tempo stare al sole per abbronzarsi?

Non esiste una risposta universale a questa domanda, poiché il tempo necessario per abbronzarsi dipende da molti fattori individuali come il tipo di pelle, il livello di pigmentazione naturale e la quantità di esposizione al sole.

In generale, si raccomanda di stare al sole in modo graduale e limitato, evitando l’esposizione diretta al sole durante le ore più calde della giornata (dalle 11:00 alle 15:00). Altro aspetto essenziale: la protezione solare. E’, infatti, consigliabile proteggere la pelle di tutto il corpo con una crema solare con un fattore di protezione adeguato. L’obiettivo è quello di ottenere gradualmente un’abbronzatura senza scottature o altri danni (anche molto gravi!) alla pelle.

Quale è il mio fototipo?

Per scegliere la crema solare migliore devi conoscere il tuo fototipo. In caso di dubbi, puoi chiedere al dermatologo visto che è meglio non sottovalutare mai il sole. Come visto, rischia di scottarci anche in modo duraturo e con effetti di lungo periodo.

I fototipi della pelle sono una classificazione utilizzata per identificare la risposta della pelle all’esposizione solare. Esistono sei fototipi della pelle, numerati da 1 a 6, in base alla quantità di melanina presente nella pelle e alla suscettibilità alle scottature solari. Vediamoli in maniera molto schematica.

  1. Fototipo I: pelle molto chiara, capelli biondi o rossi, occhi azzurri o verdi. Abbronzarsi è un’impresa e si scotta facilmente.
  2. Fototipo II: pelle chiara, capelli biondi o castani chiari, occhi chiari. Si abbronza poco e si scotta facilmente.
  3. Fototipo III: pelle chiara o media, capelli castani, occhi scuri. Si abbronza gradualmente e si scotta moderatamente.
  4. Fototipo IV: pelle olivastra, capelli scuri, occhi scuri. Si abbronza facilmente e si scotta raramente.
  5. Fototipo V: pelle marrone scuro, capelli scuri, occhi scuri. Si abbronza facilmente e tendenzialmente non si scotta mai.
  6. Fototipo VI: pelle nera, capelli neri, occhi scuri. Non si scotta.

La conoscenza del proprio fototipo della pelle è importante per determinare il grado di protezione solare necessaria durante l’esposizione al sole e per prevenire danni come scottature, invecchiamento precoce e cancro della pelle.

Alimenti che aiutano ad abbronzarsi

Non esistono alimenti miracolosi che fanno abbronzare. L’abbronzatura è il risultato progressivo della produzione di melanina, un pigmento prodotto dalle cellule della pelle chiamate melanociti in risposta all’esposizione ai raggi UV del sole o delle lampade solari.

Tuttavia, una dieta sana ed equilibrata può aiutare a mantenere la salute della pelle e migliorare la sua capacità di proteggersi dai danni causati dai raggi UV. In particolare, l’assunzione di cibi ricchi di antiossidanti come vitamina C, vitamina E, beta-carotene e selenio, può fornirci una protezione naturale dai danni dei radicali liberi prodotti dall’esposizione solare.

Ecco alcuni alimenti che contengono questi nutrienti e possono essere utili per mantenere la salute della pelle al sole:

  • Frutta e verdura di colore giallo-arancione, come carote, zucca, arancia e mango, ricche di beta-carotene.
  • Frutti di bosco, agrumi e kiwi, ricchi di vitamina C.
  • Frutta secca, semi di zucca e di girasole, ricchi di vitamina E e selenio.
  • Pesce, come salmone e tonno, ricchi di acidi grassi omega-3, che aiutano a mantenere la pelle elastica e idratata.

In generale, una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura, può aiutare a mantenere la salute della pelle e migliorare la sua capacità di proteggersi. Fermo restando che l’abbronzatura deve essere sempre ottenuta in modo sicuro e responsabile, utilizzando la protezione solare e evitando l’esposizione ai raggi UV nelle ore più calde della giornata.

Integratori per abbronzarsi

Esistono integratori alimentari e sostanze che possono aiutare a mantenere la salute della pelle e migliorare la sua capacità di contrastare i danni causati dai raggi ultravioletti. Spesso è il dermatologo a consigliare questo aiuto naturale e in effetti è importante consultare un medico prima di assumere gli integratori alimentari, in particolare se si sta seguendo una dieta specifica o si hanno problemi di salute.

Tra gli integratori migliori per quanto concerne l’abbronzatura e soprattutto la protezione della pelle dai danni dei raggi UV citiamo quelli con:

  • vitamina C
  • vitamina E beta-carotene
  • selenio
  • acidi grassi omega-3

Tuttavia, è importante sottolineare che  l’utilizzo di integratori alimentari non sostituisce mai l’uso della protezione solare e l’adozione di comportamenti sani ed equilibrati per la salute della pelle.

L’aloe vera è utilissima quando prendiamo il sole e non solo, visto i tantissimi impieghi di questa soluzione totalmente naturale. L’aloe non ci aiuta tanto a velocizzare l’abbronzatura, quanto piuttosto a proteggere la pelle, prolungato anche la durata del colorito ambrato.  L’aloe vera vanta, infatti, proprietà idratanti e lenitive per la pelle. Per queste ragioni è particolarmente utile per dare sollievo a visto e corpo esposti per lungo tempo ai raggi solari. Aiuta in caso di scottature e, in generale, come dopo sole con ingredienti al 100% naturali.

Rimedi naturali per le scottature

E’ splendido crogiolarsi al sole, ma può capitare che al termine della giornata di vacanza ci sentiamo ribollire. Le scottature solari possono essere davvero molto fastidiose e dolorose. Ecco alcuni rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare i sintomi delle scottature:

  1. Aloe vera: ha proprietà lenitive e idratanti per la pelle molto note, infatti, è uno dei rimedi naturali più comuni per le scottature. Applicare del gel di aloe vera fresco sulla pelle danneggiata può aiutare a ridurre rapidamente la sensazione di bruciore.
  2. Acqua fredda: il rimedio casalingo può facile da applicare. E’ sufficiente immergere la pelle in acqua fredda per raffreddarla e ridurre il fastidio. Ancora meglio l’applicazione di una compressa fredda sulla zona interessata.
  3. Oli essenziali. Alcuni oli essenziali, ad esempio l’olio di lavanda e l’olio di menta piperita, possono aiutare a ridurre l’infiammazione e la sensazione di bruciore. Tuttavia, questi oli essenziali devono essere diluiti in un olio vettore (come l’olio di cocco, di oliva oliva etc..) prima dell’applicazione sulla pelle.
  4. Tè verde. Altro rimedio casalingo molto famoso. Fare una tazza di tè verde e utilizzarlo per fare una compressa sulla zona interessata può aiutare a ridurre l’infiammazione.
  5. Aceto di mele. Vanta tanti utilizzi, tra i quali il pronto intervento naturale in caso di scottature solari. Possiamo mescolare l’aceto di mele con acqua in parti uguali e applicare sulla pelle con una compressa.