Che differenza c’è tra curcuma e zafferano?

La curcuma è nota anche come zafferano delle Indie, ma il nome non dovrebbe trarre in inganno. Si tratta, infatti, di due spezie diverse sia per caratteristiche che per gli utilizzi.

La curcuma (o turmeric in inglese) è una spezia ottenuta dalla radice della pianta Curcuma longa, originaria dell’Asia meridionale. La radice viene essiccata e poi macinata per produrre una polvere gialla intensa che viene utilizzata come spezia in cucina e anche come rimedio naturale per vari disturbi di salute.

Ha un sapore leggermente amaro e piccante ed è spesso usata per colorare i cibi di giallo intenso. Inoltre, la curcuma ha proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie che ci interessano particolarmente in questa sede.

Lo zafferano, invece, è una spezia molto pregiata che viene estratta dai fiori della pianta Crocus sativus. Viene utilizzato principalmente nella cucina mediterranea e in quella del Medio Oriente per conferire un sapore più delicato rispetto alla curcuma e un aroma distintivo ai piatti.

Così come la curcuma, anche lo zafferano è anche noto per le sue proprietà antiossidanti e potenziali benefici per la salute. E’ proprio vero che la Natura si prende cura di noi in mille modi diversi.

Quali sono i benefici della curcuma

La curcuma è stata ed è tuttora oggetto di molti studi  relativi ai suoi molteplici effetti benefici sulla salute e sul benessere. Ecco alcuni dei principali benefici della curcuma:

  1. Proprietà antinfiammatorie. La curcuma contiene un composto, chiamato curcumina, che è noto per le sue proprietà antinfiammatorie. Può aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo, alleviando i sintomi di disturbi infiammatori come l’artrite, la sindrome del colon irritabile etc…
  2. Proprietà antiossidanti. La spezia contiene anche antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule del corpo dai danni dei radicali liberi. Ciò può addirittura aiutare a ridurre il rischio di malattie croniche come il cancro, le malattie cardiache e le malattie neurodegenerative.
  3. Miglioramento della funzione cerebrale. La curcumina può aumentare i livelli di un ormone cerebrale chiamato BDNF, che è importante per la crescita delle cellule cerebrali e la formazione di nuove connessioni neuronali. Ciò può migliorare la funzione cerebrale e proteggere contro le malattie neurodegenerative (come l’Alzheimer)
  4. Aiuto nella digestione. La spezia indiana favorisce la digestione e riduce i sintomi di disturbi digestivi come la sindrome del colon irritabile e la dispepsia.
  5. Riduzione del rischio di malattie cardiache. Alcuni studi hanno suggerito che la curcumina può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache, abbassando i livelli del colesterolo “cattivo” (LDL) nel sangue e riducendo l’infiammazione.

Come abbinare la curcuma per ottenere maggiori benefici?

La curcuma è una soluzione naturale ottima che può diventare addirittura eccezionale quando frequenta le giuste compagnie. Alcuni abbinamenti esaltano, infatti, le proprietà benefiche della curcuma. Vediamone alcuni.

  1. Pepe nero:  contiene piperina, un composto che aumenta l’assorbimento della curcumina nel corpo. L’abbinamento della curcuma con il pepe nero può quindi aumentare l’efficacia della curcumina.
  2. Grassi: la curcumina è solubile nei grassi, pertanto unire la curcuma con grassi sani (ad esempio  l’olio extravergine di oliva) può aiutare ad aumentare l’assorbimento della curcumina.
  3. Spezie: la curcuma si abbina bene ad altre spezie come il cumino, la coriandolo e il cardamomo. Queste spezie, inoltre, contengono, a loro volta,  composti benefici che possono migliorare la salute.
  4. Verdure: la curcuma può essere utilizzata per insaporire verdure come broccoli, cavolfiori e patate dolci. E’ superfluo sottolineare come le verdure siano anche ricche di antiossidanti e altre sostanze nutritive notoriamente benefiche.
  5. Tè: la curcuma può essere utilizzata per preparare tè con proprietà benefiche. Prendendo spunto dalla tradizione indiana possiamo ricordare il golden milk una bevanda a base di latte di cocco, curcuma, cannella e zenzero, che può aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la digestione.

Che differenza c’è tra curcuma e curcumina?

La curcuma e la curcumina sono entrambe presenti nella radice della pianta Curcuma longa, che è utilizzata da secoli in medicina tradizionale per le sue proprietà curative.

La curcuma è la radice della pianta Curcuma longa, che viene utilizzata come spezia in molte cucine del mondo per il suo sapore e il suo colore giallo intenso. Contiene una serie di composti attivi, tra cui la curcumina, che è uno dei principali principi attivi.

La curcumina, per l’appunto è il principale principio attivo della curcuma. È un composto polifenolico dalle proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e anticancerogene. La curcumina è spesso estratta dalla radice di curcuma per essere utilizzata come integratore alimentare o come ingrediente in prodotti cosmetici e farmaceutici.

In sintesi, la curcuma è la radice della pianta, mentre la curcumina è il suo principale composto attivo. La curcuma viene utilizzata come spezia in virtù delle sue proprietà culinarie, la curcumina viene, invece, utilizzata principalmente per le sue proprietà protettive.